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Spazi900
Il primo museo letterario in una biblioteca pubblica

Un viaggio interattivo alla scoperta della letteratura italiana del Novecento

Martedì

15 OTT

10:00 - 18:00

Mercoledì

16 OTT

10:00 - 18:00

 "Spazi900" - Esposizione multimediale

Un percorso interattivo tra alcuni dei principali scrittori italiani del XX sec.

Il percorso espositivo permanente della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, oltre ad offrire la possibilità, unica, di vedere i manoscritti delle opere, anche in versione digitale sfogliabile, è corredato da installazioni multimediali, filmati di Teche Rai e documenti sonori provenienti dall'Istituto Centrale per i Beni Sonori e Audiovisivi, da supporti cartacei, quali schede biografiche estraibili, ed elettronici, quali i contenuti scaricabili su mobile con codice QR.

LA STORIA E IL PROGETTO

Il progetto Spazi900, nella volontà di valorizzare il patrimonio letterario novecentesco e di renderlo accessibile a un pubblico più vasto, nasce dalla consapevolezza di una precisa vocazione verso la cultura contemporanea della Nazionale di Roma, sottolineata del resto anche dalla architettura del suo edificio. L’area espositiva, inaugurata il 10 febbraio 2015, si sviluppa inizialmente in due parti. Il suo fulcro permanente è La stanza di Elsa, dove vengono ricreate le suggestioni del laboratorio di scrittura della Morante attraverso gli arredi originari che componevano il suo studio. 

Spazi900, il 4 novembre 2015, si arricchisce di una nuova sala dedicata a Pier Paolo Pasolini e al suo rapporto con le borgate in occasione dei 40 anni dalla sua scomparsa: «Ragazzi leggeri come stracci». Pier Paolo Pasolini dalla borgata al laboratorio di scrittura. Il 15 dicembre 2016 è la volta dello spazio dedicato a Grazia Deledda per celebrare gli 80 anni dalla sua morte e i 90 anni dal Premio Nobel – Sotto il cedro del Libano: Grazia Deledda a Roma –, mentre il 31 gennaio 2017 di quello dedicato a Carlo Levi dal titolo «Le attese del niente»: Carlo Levi tra scrittura e pittura. Spazi900 trova infine una sua prima conclusione nel giugno del 2017 con l’allestimento delle due Gallerie degli scrittori, dedicate l’una alla prima metà del Novecento, l’altra alla seconda parte del secolo.

IL PERCORSO

Tra i due fulcri principali del museo, il primo dedicato a Elsa Morante, il secondo a Pier Paolo Pasolini, si snoda nelle due Gallerie degli scrittori un percorso nella letteratura del Novecento attraverso poeti e scrittori che hanno profondamente segnato con la loro scrittura il secolo e che trovano nelle collezioni della Biblioteca una ricca testimonianza di opere e documenti autografi.

La prima Galleria, dedicata alla prima metà del Novecento, si apre con d’Annunzio e prosegue con Pirandello, Svevo, i futuristi, Onofri e de Pisis, Sbarbaro, Ungaretti, Saba, Montale, infine Quasimodo. Vuole essere un omaggio ai Premi Nobel della nostra letteratura. La seconda Galleria, dedicata alla seconda metà del secolo, prende avvio con scrittori e poeti amici di Pasolini: Moravia e Ginzburg, dell’Arco, Bertolucci, Caproni e Penna. Il nome di Pasolini torna anche nel percorso successivo dove si incontrano Vigolo, i Novissimi, Fortini, Giudici e Zanzotto, Calvino, Cerami, Rosselli e Bellezza, in direzione del nuovo secolo, oltre a due focus su Storie di un viaggiatore: Stanislao Nievo e su Scrittori, artisti, editori: il ’900 composto a mano. A introdurre le due Gallerie sono Grazia Deledda, che proprio nel 1900 si trasferisce a Roma, e Carlo Levi con i suoi ritratti di scrittori.

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